La consulenza su misura
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Con il nostro team di esperti, avrai accesso a una conoscenza approfondita del mercato immobiliare e delle dinamiche delle aste giudiziarie. Ti guideremo nell'identificazione delle migliori opportunità, valuteremo i rischi con precisione e svilupperemo una strategia personalizzata che ti darà un vantaggio competitivo.
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Investire nelle aste immobiliari
L’acquisto all’asta è una concreta possibilità per migliorare la propria situazione
economica, ma a fronte di un mercato così importante, raramente c’è una buona
preparazione da parte di chi partecipa alle aste.
Nelle aste non ci si può improvvisare esperti da un momento all’altro perché sono
in gioco interessi economici elevati.
La cosa più importante è capire quali sono le strategie vincenti per aggiudicarsi gli
immobili e padroneggiare tutti gli aspetti tecnici e legali. Come e dove trovare le
informazioni, le perizie.
Il segreto è avere le giuste competenze, ovvero sapere più cose degli altri
concorrenti sia dal punto di vista teorico che pratico per aggiudicarsi le aste
migliori.
Per guadagnare con le aste bisogna avere una precisa strategia che deriva da una
conoscenza approfondita della materia.
Il mercato delle aste è un mezzo importante per guadagnare soldi perché gli
immobili venduti all’asta saranno sempre di più.
Aspetti giuridici delle aste
Molti si avvicinano alle aste senza avere nessuna idea delle nozioni giuridiche che
sono alla loro base. Ovviamente sbagliano, perché è solo avendo conoscenza di
tutte le problematiche giuridiche che si riuscirà ad acquistare bene.
Ricordiamo che nelle aste non è importante acquistare ma guadagnare, questo
deve essere un obiettivo da tenere sempre presente.
Entriamo ora nel dettaglio esaminando tutti gli aspetti dell’azione esecutiva, ovvero
la procedura giuridica attraverso la quale si arriva alla vendita all’asta di un
immobile.
Quando una persona non paga un mutuo, o comunque è stato accertato che ha un
debito non pagato, il creditore ha la possibilità di rivolgersi all’autorità giudiziaria
per recuperare la somma che gli è dovuta.
Quindi se il signor Tizio deve dei soldi al signor Caio e il tribunale ha accertato
questo suo diritto, con una sentenza dotata di esecutività il signor Caio può
iniziare una procedura definita “procedura esecutiva”.
In termini giuridici si dice che “l’azione esecutiva ha lo scopo di soddisfare in
modo concreto i diritti del creditore mediante una serie di azioni giuridiche e
materiali che si rivolgono ai beni del debitore”.
Riforma del 2006
La disciplina giuridica in materia ha avuto una radicale riforma attraverso i
provvedimenti legislativi, la legge n° 80 del 15/05/05, la legge n° 263 del 28/12/05
e la legge n° 52 del 24/02/06 (riforma delle esecuzioni immobiliari).
Lo spirito delle riforme è stato quello di dare più efficienza al sistema delle aste. Il
legislatore, pertanto, è intervenuto sui punti che imprimono maggiore velocità e
trasparenza all’intera procedura.
Il meccanismo della vendita
Il processo esecutivo è diretto da un giudice detto “giudice dell’esecuzione”, che
dispone tutte le modalità della vendita che si possono leggere “nell’avviso d’asta”.
Il giudice controlla che la documentazione relativa alla procedura in atto, valuta se
è stata depositata nei termini di legge e se è completa, in caso contrario chiede le
integrazioni necessarie.
Modalità di vendita
Su questo la riforma del 2016 ha inciso profondamente ridisegnando tutta la
procedura. Conoscere questo meccanismo è fondamentale.
Il giudice dispone che la vendita avvenga senza incanto, ovvero che le offerte
siano presentate in busta chiusa. Le buste saranno aperte il giorno indicato
nell’avviso d’asta, a quel punto se c’è una sola offerta ed è superiore al prezzo
base è accolta.
Se ci sono più offerte, viene avviata una gara tra gli offerenti e l’immobile
sarà solo in quel caso aggiudicato a chi fa l’offerta più alta.
Se nessuno degli offerenti partecipa alla gara il giudice può assegnare al
miglior offerente in busta o, in caso di offerte uguali, a chi ha depositato per primo
l’offerta.
Se l’asta va deserta, il giudice fissa una nuova asta, disponendo il ribasso del
prezzo base del 25%.
Arrivati alla definitiva assegnazione, dopo versato il saldo del prezzo, il giudice
sottoscrive il decreto di trasferimento (la bozza è predisposta dal professionista
delegato).
Il decreto di trasferimento è l’atto ufficiale con il quale il bene viene trasferito a chi
si aggiudica l’asta.